- Stanko Josip Škunca, Istarska enciklopedija, 2005.
- Objavljeno: 9.2.2009. / Posljednja promjena: 9.1.2024. (Maurizio Levak, Goran Prodan)
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Eufrasio
Eufrasio (lat. Euphrasius e Eufrasius, greco Εὐφρασίος), vescovo parentino (Tracia, fine del V o inizio del VI sec. - ? Parenzo, intorno al 560). Della sua vita esistono pochi dati storici. Divenne vescovo di Parenzo attorno al 540, dopo la conquista bizantina dell'Istria, quale rappresentante della politica ecclesiastica di Giustiniano.
Sul luogo di una chiesa più antica e cadente nel V secolo costruì una grande basilica, chiamata in suo onore Eufrasiana (sul suo mosaico absidale è rappresentata, tra l'altro, la sua immagine). Secondo il pensiero condiviso dalla maggior parte degli storici della chiesa, non era in comunione con il papa. Ai tempi dei fermenti nella Chiesa riguardo all'interpretazione della natura di Cristo, si è messo dalla parte dei vescovi che non accettavano le conclusioni apparentemente compromissorie del II concilio di Costantinopoli del 554 (la cosiddetta Condanna dei tre capitoli), confermati dal papa Vigilio. I vescovi del Cristianesimo occidentale presto iniziarono a ritornare nella comunanza della Chiesa, mentre nello scisma perdurarono più di tutti i vescovi della chiesa istriana, ovvero della Chiesa d'Aquileia (scisma istriano), fra i quali egli spiccava in particolare. Lo testimoniano le lettere di papa Pelagio I (556-561) inviate all'esarca di Ravenna Narzet, nelle quali il papa lo invita a condurre anche i vescovi disubbidienti all'unità della chiesa, anche con la forza, ed in particolare nomina i "misfatti" di Eufrasio, dicendo che non si può permettere che a questo "promotore del male", "il maggior intruso nella Chiesa d'Aquileia", "scismatico" rimanga l'onore di essere vescovo. Nell'archivio della diocesi di Parenzo è custodito il documento Privilegium Eufrasianum, secondo il quale Eufrasio alla riunione dei prelati nel 543 stabilisce le decime della chiesa nella diocesi. Gli esperti ritengono che il contenuto di base del documento sia autentico, ma che nel XIII secolo e in epoche seguenti sia stato in parte modificato.
BIBLIOGRAFIA: J.-P. Migne, Patrologiae cursus completus. Patrologia latina, knj. 49, Paris 1844–55; B. Benussi, Privilegio Eufrasiano, AMSI, 1892, 8; G. Cuscito, Fede e politica ad Aquileia. Dibattito teologico e centri di potere (secoli IV–VI), Udine 1987.
S. J. Škunca
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