Matijašić, Ivan, chirurgo (Pisino, 5 febbraio 1916 - Pola, 29 gennaio 2001). Completò gli studi di medicina a Perugia, e in qualità di giovane medico lavorò a Pisino, Lussino, Fiume e nell'Ospedale Generale di Pola. Collaborò con il MPL (Movimento Popolare di Liberazione), e nel settembre del 1943 fondò e diresse l'ospedale partigiano a Pisino e Gologorica.

Venne arrestato il 25 ottobre 1943 e trasportato nel lager di Dachau. Al suo ritorno lavorò a Pisino fino al 1948, anno in cui passò al reparto di chirurgia dell'ospedale di Pola. Dopo aver finito la specializzazione in chirurgia a Zagabria, nel 1962 è stato nominato capo del reparto di chirurgia dell'ospedale di Pola. Organizzò e migliorò il lavoro medico e il servizio nei reparti. Fondò l'unità di cura intensiva dei pazienti, riorganizzò i servizi in reparti: traumatologia, chirurgia addominale, urologia; incentivò il lavoro della trasfusiologia e dei servizi di patologia, laboratorio e radiologia. Introdusse in chirurgia la sutura intestinale monostrato continua, e operò anche dei trapianti di pelle per ustioni da parte di più donatori. Si interessò anche di agopuntura e ipnosi nella chirurgia. Perfezionò la "chirurgia del pugno" e condusse interventi vasco-toracali e neurochirurgici, nonché interventi di chirurgia pediatrica. Fondò il laboratorio per le ricerche sperimentali sulle cavie, rispettando tutte le norme etiche di queste procedure. Lavorò per svariati anni all'estero (Libia, Germania).

BIBLIOGRAFIA: V. Vendler, Služba za kirurške bolesti, Povijest, Zbornik zdravstva u Puli, Pula 1967; I. Povrzanović, Prim. Dr. Ivan Matijašić, Liječnički vjesnik, 2001, 7–8.

I. Rudelić

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