- Miroslav Bertoša, Istarska enciklopedija, 2005
- Objavljeno: 8.2.2009. / Posljednja promjena: 31.1.2024.
- 6710
- 0
Combi, Carlo, Francesco Giovanni
Combi, Carlo, Francesco Giovanni; giurista, politico, e studioso di storia. (Capodistria, 27.VII. 1827 - Venezia, 11.IX.1884). Frequentò il ginnasio a Capodistria e il liceo a Padova. Finita la suola media studiò a Genova (1850) e si laureò a Pavia (1853).divenne tirocinante a Trieste (presso la cancelleria del dott. Giuseppe Millanich). Si ritrovò qui tra la cerchia degli storici che condividevano il pensiero di P. Kandler. Nonostante fosse stimolato allo studio passato (cosa che lo attirava già dalla prima giovinezza), continuò in primo luogo con la sua attività politica segreta e l'attività pubblicistica pubblica.
Le sue attività, erano legate alle tendenze politiche degli intellettuali nazional liberali e nazionalisti. Durante il soggiorno a Genova, Milano, Padova e Fiume (1848 - 56) pubblicò una serie d'articoli, collaborò all'edizione del Dizionario corografico dell'Europa e scrisse il Saggio di storia antica per la gioventù, che furono gli scritti preparatori per la pubblicazione dell'almanacco La Porta Orientale, almanacco di grande significato per il programma italiano nazionale e politico. Nell'almanacco pubblicò i supplementi storico culturali. (ad esempio: Dell'unità naturale della provincia, Notizie storiche intorno alle saline dell'Istria, Scuole serali in Istria), con questi scritti cercava di dimostrare come in Istria tutto è collegato con la continuità dell'italianità:Dai tempi dell'Impero Romano, tramite il Medio Evo, durante il dominio Veneziano fino ai tempi contemporanei e all'aspirazione dell'intelligenza italiana di resistere su questa continuità. Gli scritti pubblicati in tre almanacchi (1857 -59) hanno rappresentato un annuncio del programma anti-austriaco del comitato nazionale segreto per Trieste e l'Istria. (Comitato nazionale segreto per Trieste e l'Istria), del quale C. era membro. P. Kandler criticava l'almanacco. Quando C nel 1864 pubblicò un saggio non firmato sugli studi scientifico- professionali e pubblicistici sull'Istria (Saggio di bibliografia istriana), Kandler di nuovo espresse un parere negativo, cosa che colpì profondamente Combi e influì negativamente sul loro rapporto. I dubbi che aveva suscitato con la sua opera pubblicistica, furono la causa della perdita del posto di docente al liceo di Capodistria. Più tardi, nella nuova situazione che si creò nel 1861, si incluse nell'attività del Comitato centrale politico veneto. L'intento di Combi di porre in rilievo i diritti dell'Italia neo unificata sull'annessione del litorale austriaco, era legata principalmente agli studi storici. Così nacque il Prodromo della storia dell'Istria, un'introduzione sul passato istriano dalla preistoria fino alla caduta della Repubblica di Venezia nel 1797. Rafforzò la sua attività dal 1859 al 1866 e fu a capo del comitato nazionale segreto per Trieste e l'Istria. La promozione (ingente) delle idee panitaliane, attirò su di lui l'attenzione della polizia austriaca. Minacciato di essere trasportato nella fortezza di Temièvar, nella primavera del1866 dovette abbandonare Capodistria. Fu stato questo il motivo che lo spinse ad unirsi all'attività dell'emigrazione triestino -istriana a Torino e Milano. Pubblicò una serie d'articoli di contenuto politico (Etnografia dell'Istria, la frontiera orientale d'Italia e la sua importanza, L'importanza delle Alpi Giulie e dell'Istria orientale). Partecipò pure ai tentativi politici di sfruttare la situazione europea di quel tempo per l'invasione militare italiana dell'Istria. Dopo la sconfitta dell'esercito italiano a Custozza e della marina a Lissa (1866), lanciò un appello (L'appello degli Istriani all'Italia), nel quale proclamò gli istriani Croati e Sloveni come popoli senza storia e li invitò ad accettare la cultura italiana e l'assimilazione al popolo italiano. Il libro postumo delle sue opere con il titolo Istria: Studi storici e politici (1886), chiaramente dimostrano che non era a conoscenza della cultura, dei movimenti e delle agitazioni e avvenimenti sociali tra i Croati e gli Sloveni in quel periodo storico, di due popoli la cui esistenza negava.
BIBLIOGRAFIA: G. Quarantotto, Carlo Combi letterato ed erudito, AMSI, 1927, 39; B. Benussi, Carlo Combi nella storiografia istriana, Atti del Reale Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti, Venezia, 1928, 87; isti, Uomini e fatti del patriotismo istriano, Trieste 1934; isti, Sviluppi storici dell’idea nazionale e unitaria a Trieste e in Istria, AMSI, 1949, 1; Epistolario di Carlo Combi raccolto e annotato da Giovanni Quarantotti [također i Bibliografia degli scritti su Carlo Combi], AMSI, 1960, 7-8; M. Bertoša, Istarsko vrijeme prošlo, Pula 1978; P. Strčić, Prilog poznavanju iredentističke djelatnosti Carla Combija 50-tih i 60-tih godina XIX. stoljeća, Annales – Anali Koprskega primorja in bližnjih pokrajin, 1991, 1; F. Semi, Istria e Dalmazia: uomini e tempi, I, Istria e Fiume, Udine 1991.
M. Bertoša
Komentari
Trenutno nema objavljenih komentara.
Ostavi komentar