- Davor Mandić, Istarska enciklopedija, 2005.
- Objavljeno: 8.2.2009. / Posljednja promjena: 11.2.2024. (Goran Prodan)
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Decisioni di Pisino
Decisioni di Pisino, decisioni del Distretto del Comitato della Liberazione Popolare del 13 settembre 1943 e del Parlamento dei rappresentanti popolari istriani del 26 settembre 1943 sull'unione dell'Istria con la patria.
CLP per l'Istria come il portatore del nuovo potere ha pubblicato tramite il manifesto politico la delibera sulla "unione alla madre patria e proclamazione dell'unione con i nostri fratelli croati". La proclamazione intitolata "Il popolo d'Istria" cita che l'Istria è stata liberata con la forza delle proprie armi e con la volontaria adesione in massa nelle formazioni partigiane e con la volontà del popolo. La proclamazione comunica che "l'Istria è terra croata e che croata rimane", e segna la fine del potere fascista e italiano sul territorio istriano, il cambio del sistema e l'inizio dell'attività legale del nuovo potere esecutivo popolare (comitati della liberazione popolare). La presidenza e il Comitato esecutivo del Consiglio regionale antifascista di liberazione popolare della Croazia, il quale ha alla prima seduta citato come il fine della lotta l'unione dei territori tolti alla madre patria, hanno confermato il 20 settembre la decisione del Distretto del CLP per l'Istria con la propria Delibera sull'annessione alla Croazia dell'Istria, di Fiume e Zara e di altre parti del territorio nazionale occupati. Il 26 settembre a Pisino ha avuto luogo l'assemblea alla quale è stato eletto il temporaneo CLP regionale per l'Istria ed è stata confermata la decisione sul distacco dall'Italia e sull'unione con la Croazia e con la Iugoslavia. Sono state decise le delibere sull'annullamento delle leggi fasciste italiane, sul cambiamento dei cognomi, dei nomi e dei toponimi italianizzati a forza, sull'apertura delle scuole croate, sulla lingua croata in chiesa, sul riconoscimento dei diritti nazionali alla minoranza italiana in Istria e sul rientro in Italia degli italiani giunti dopo il 1918 a motivo della snazionalizzazione dei croati. In ottobre l'unione dell'Istria è stata confermata alla II seduta del Consiglio regionale antifascista di liberazione popolare della Croazia in Plaško, e in novembre il Consiglio regionale antifascista di liberazione popolare della Croazia e del Comitato del CLP sloveno ha sanzionato tramite gli atti il Consiglio antifascista di liberazione popolare della Iugoslavia alla sua II seduta a Jajce.
BIBLIOGRAFIA: F. Čulinović, Državnopravno značenje odluka o priključenju Istre Hrvatskoj odnosno Jugoslaviji, u zborniku: Priključenje Istre Federativnoj Državi Hrvatskoj u Demokratskoj Federativnoj Jugoslaviji, Rijeka 1968; H. Sirotković, Povijesne odluke o ujedinjenju Istre s domovinom u jesen 1943. godine, Istra, 1983, 5; isti, Državno pravno značenje Odluka Okružnog NOO-a za Istru, ZAVNOH-a i AVNOJ-a o sjedinjenju Istre s Hrvatskom i Jugoslavijom, Pazinski memorijal, 1983, 12; P. Strčić, Odluke o sjedinjenju otuđenih hrvatskih i slovenskih krajeva, ibid., 1989, 18; M. Mikolić, Politički motivi i međunarodni odjek Odluka NOP-a o sjedinjenju, ibid.
D. Mandić
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