Krasna zemljo, Istro mila
Krasna zemljo, Istro mila Slava tebi Pazin - grade
dome roda hrvatskog koj' nam čuvaš rodni kraj
Kud se ori pjesan vila, Divne li ste, oj Livade
s Učke tja do mora tvog. nek' vas mine tuđi sjaj!
Glas se čuje oko Raše, Sva se Istra širom budi
čuje Mirna, Draga, Lim Pula, Buzet, Lošinj, Cres
Sve se diže što je naše Svud pomažu dobri ljudi
za rod gori srcem svim. nauk žari kano krijes.
Krasna zemljo, Istro mila, la più nota canzone istriana, che ha musicato nel 1912 a Pisino M. Brajša Rašan secondo l'originale di I. Cukon. Nella prima versione è stata composta per l'assolo e per il pianoforte, e la prima volta è stata eseguita dalla figlia di Brajša Jelka. In un secondo tempo è stara riadattata per il coro misto e diversi decenni ormai si trova sul repertorio di tutti i cori, specialmente in Istria. La canzone offre l'armonia riuscita dell'espressione musicale italiana e del testo patriotico croato. Vanta la celebrazione della vita, della bellezza della natura e della bontà della gente, e il patriottismo e l'ottimismo. È l'inno ufficiale della Regione Istriana. Brajša riteneva che l'inno istriano fosse la sua composizione per il coro maschile Predobri Bože, scritta a Pinguente nel 1890, e Krasna zemljo era l'inno destinato alla Compagnia scolastica di SS. Cirillo e Metodio per l'Istria.
BIBLIOGRAFIA: Renato Pernić, Nastanak istarske himne, Franina i Jurina, 2001.
L. Duraković
Audio
Krasna zemljo Istro mila (Matko Brajša Rašan / Ivo Cukon), izvodi Istarski puhački orkestar i mješoviti pjevački zbor Roženice
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