Boškarini na Grožnjanštini, (fotoarhiva Glasa Istre, snimio Luka Jelavić)

Boscarin

Boscarin (in lingua friulana; nome di bovino e bastone grezzo, non lavorato), il più diffuso nome popolare istriano per i bovini. Gli altri nomi usati di frequente sono: bakin, mandula, sivo, istro, srnela. Questo animale era assai diffuso in Istria fino alla metà dell\'XX secolo, oggi si registrano appena qualche centinaio di campioni.

Questo tipo di bovino è tipico animale da tiro, mansueto, serviva per di più per l\'aratura. Le proporzioni medie sono: lunghezza del corpo165 cm nelle vacche e nei manzi di 187 cm, il peso delle vacche è di 480kg, mentre i bovini pesano fino a 700kg. Sulle larghe corna dei \"boscarini\" i proprietari ponevano delle palline di ottone per difesa da possibili ferite. Come uno dei simboli dell\'Istria rurale il \"boscarin\" è stato ispirazione letteraria, musicale e d\'arte pittorica; ai tempi d\'oggi è sfruttato per la pubblicità turistica. Era stato descritto dallo scrittore Croato Vladimir Nazor nella novella \"Boscarin\" (1910); lo scultore e pittore istriano Josip Diminić ha scolpito una scultura in pietra intitolata \" Il bue istriano\" (titolo originale -Istarski vol) (1977), posta davanti all\'albergo Parentium a Parenzo.

F. Putinja

 

http://www.istra.net/hr/natura/boskarin

http://www.azrri.hr/index.php?id=99

 

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Literatura

Romano Farina, Itinerari istriani. Sensazioni ed immagini, Rovigno 1989., 167-171; Marko Bijažić, Istarski narodni običaji i stari zanati, Pula 1999., 71-77; Ivona Orlić, „Boškarin – od težaka do izložbenog eksponata“, Kulturni bestijarij, ur. Suzana Marjanić i Antonija Zaradija Kiš, Zagreb 2007., 311-332; Metka Furlan, Prispevki k slovenski in slovanski etimologiji, Ljubljana 2016., 31-40.

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Borgogna