Lupogliano
Lupogliano, paese ai piedi del versante sudoccidentale della Ciceria (45°21′N; 14°06′E; 384m s.l.m.); 328 ab. (2001); sede del comune. È ubicato tra Vragna e Rozzo, vicino all'incrocio stradale tra Pinguente, Fiume (attraverso il tunnel del Monte Maggiore) e Pisino, ed inoltre sulla linea ferroviaria Lubiana-Divaccia-Pola; qua si divide la linea per il porto mercantile Bršica nel golfo di Arsia.
Gli abitanti si occupano in generale di agricoltura, allevamento del bestiame e attività di servizio, perlopiù commerciali. Il territorio venne colonizzato nella preistoria; nel Medioevo su una rupe sovrastante il villaggio di Villalta, venne eretto il castello feudale. Al castello appartenevano due villaggi: Villalta e Villabassa. Nel XI sec. apparteneva al principe bavarese, che nel 1111 lo regalò al patriarca aquileiano assieme al possedimento circostante (i signori di Lupogliano). Il possedimento era amministrato da diverse famiglie di vassalli e feudatari, per poi entrare a far parte del Principato di Pisino. Entrò a far parte del possedimento della famiglia Brigido nel 1634. Essi costruirono un nuovo complesso rurale fortificato ai piedi del vecchio castello, sulla via tra Vragna e Rozzo. La parte centrale abitativa a due piani con al pianoterra le attività artigianali, è rimasta completamente conservata. All'interno ci sono i resti di stuccature geometriche e il corredo della capella domestica. Il castello è fortificato da mura con il giro di guardia, feritoie e torri angolari a base quadrangolare. Lungo la parte esterna delle mura orientali è stata annessa una stalla (nel XX sec. ampliata e adibita ad abitazione). L'odierno paese si è sviluppato attorno al castello nel XIX e nel XX sec., specialmente dopo la costruzione della linea ferroviaria.
BIBLIOGRAFIA: Zbornik Općine Lupoglav, 1997, 1 – 2003, 4.
M. Bradanović, R.
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